domenica 23 dicembre 2018

Xmasnob


Il mio partner in crime: "Cosa vuoi per Natale?
Silenzio...pausa...google assistant (che non ho, ma faceva cool dirlo): 
"Apertura file wishlist" (a neverending story che le enciclopedie di duecento volumi o poco più non sono nulla a confronto. N.u.l.l.a.)
Segue:
"Quanto tempo abbiamo? Lo sai che non sono una di quelle che dice - basta un pensiero amore, ho già tutto quello che desidero..."
Mio marito: "Lo so".
(L'avete visto anche voi?...ha alzato gli occhi e li ha roteati verso sinistra pensando di sfuggire alla torre di controllo).
(Bello sbaglio).
(Comunque se devo essere sincera non sono certo una dalle tante pretese...ovvio, la lista ad ogni rinuncia si allunga sempre più ma una flapbag di Chanel è obbligatoria in qualsivoglia armadio di una donna erudita di questa società...io poi mi accontenterei anche di una 2.55 o di una Boy - che per chi non lo sapesse "Boy" sta per "Boy Capel" unico grande amore di Coco...(cultura gente). 
E poi suvvia...i miei piedi non hanno ancora avuto l'onore di essere "torturati" da un paio di Pigalle di Loubutin...nere, maestralmente lucide e perfette. N°37 (se qualcuno avesse l'intenzione). Suola rosso fuoco che ti slancia tutto e via.
E il bracciale Love di Cartier (design Aldo Cipullo)? 6.150 € di must have in oro rosa. Il mio polso è in sit in per protesta. La leggenda narra che gli ospedali di New York abbiano il famoso cacciavitino per rimuovere eventuali bracciali dai pazienti. Io nemmeno quello.
Ma poi...restando in tema oro. Trattamenti di Mimi Luzon come se piovesse che poi sei più shining di Jack Nicholson e brilli più della famiglia Cullen (Twilight saga) esposta al sole su un atollo super luxe.
E poi...un trench di Burberry, un blazer di Armani, Dior (qualsiasi cosa), una Birkin di Hermes (boom!)...
E questo è solo l'abc...i fondamentali, le basi, il necessario per un sano tenore di vita che ti permetta benessere psico-fisico e scintillio.
Poi c'è la lista nera...cioè i regali che un uomo non dovrebbe mai nemmeno azzardarsi di pensare di fare a una donna. Tipo...ma cosa vi passa per la testa quando lemmi lemmi vi dirigete verso un centro commerciale (che è davvero poco chic) e con sicurezza vi avvicinate allo scaffale dei ferri da stiro. Dico...ma non sentite il reef de "lo squalo" che vi segue passo passo. Il f.e.r.r.o. da stiro?? Anche no grazie. Che poi fate la fine di Marv (di Home Alone) che sì è ritrovato lo stampo della piastra rovente in faccia (a proposito...l'avete visto vero? Non è Natale senza Kevin McCullister in televisione).
E comunque io mi accontento anche di poco...per esempio:
"Caro Babbo Natale potresti per favore invertire la "i" con la "u" sulla tastiera dello smartphone" (che ogni volta invece di scrivere "pizza" digito "puzza"...e scusate ma è davvero poco glow.)

E con la presente vi porgo il mio più sincero Merry Christmas, da parte mia e di quei due che fingono di fare i blogger (ma poi faccio tutto io). 
Shine bright gente...a Natale...less is more (e nel dubbio..astenersi).
Più eleganza e luccichio per tutti.
Ah...e non dimentichiamo di aggiungere la pace nel mondo, of course.

Riflessioni di una piccola snob

Una piccola snob tende sempre a precisare

.Home Alone sta per Mamma ho perso l'aereo che il titolo in italiano è davvero poco glam.
.Le Loubutin non devono essere necessariamente delle Pigalle...sono sempre aperta a nuove proposte
.Questa è solo la lista fashion, poi c'è quella home, travel, food, luxury...
.less is more...che sta per "il pacchiano anche no".

Queste parole sono scritte con ironia, prendetele come tali...(tranne che per qualche wish ancora in attesa -> e questo è un messaggio per il mio partner in crime...ahahah)

Buon Natale da noi.
P.S. Se cercate magia...siate magia e che questi giorni possano essere pieni di semplice meraviglia con la quale riempirsi gli occhi e il cuore.

Anna, Mimmo (e la piccola snob)

Ti potrebbe anche interessare
Riflessioni di una piccola snob/ Invito a nozze

Photo & Text by Anna Sala & Erminio (Mimmo) Paravisi. 
All Rights Reserved.




sabato 15 dicembre 2018

Xmas wishlist



E poi arriva Dicembre...per noi il mese più bello dell'anno perché profuma di Inverno, perché le città si illuminano e le case si riempiono di stelle, ci si scalda con tazze di cioccolata calda e calzettoni di lana morbidissimi, mentre il camino è acceso e in casa c'è profumo di biscotti speziati...lo zucchero a velo cade come neve sul pandoro e qualcuno toglie i canditi al panettone. 
Ci si riempie gli occhi di luci e i giorni di ricordi. 
E poi ci sono i pensieri fatti con il cuore...quelli piccoli e sinceri o quelli più preziosi da condividere e vivere insieme. 
Buon Natale...da noi.

Ma prima di andare a impacchettare, cucinare, brindare e decorare vi lasciamo la nostra piccola wishlist di regali da fare o da farsi....



Per gli amanti della tecnologia la stampante istantanea hp Sprocket per non perdere gli scatti migliori fatti con lo smartphone!



Una candela profumata per gli amanti delle atmosfere hygge, qui una soy candle perfetta per i giorni di festa. 
Brand P.F.Candle Co.



La sciarpa è sempre un regalo carino, io mi sono innamorata di questa...ma non credo che Santa me la porterà...
Brand: Dior



È se fosse un ricamo? Da incorniciare o da indossare... Noi ci siamo innamorati di the.venice.stich (in vendita su etsy).




Un libro è sempre una buona idea, "The Nordic Baking Book" di Magnus Nilsson è perfetto per gli amici che amano cucinare e impastare (nelle nostre instagram stories vi abbiamo proposto la nostra hitlist dei libri di cucina da avere...o che noi vorremmo avere!)





Per lui o da rubare a lui! 
P.S.non perdete l'opportunità di sfruttare il buono sconto di 50$ riservato ai nostri followers e amici. Il codice da inserire e WMAnna50 sullo shop online di Welly Merck! 



Una scatola di cioccolatini è sempre un pensiero speciale...qui una selezione di praline esotiche di Farage Cioccolato. Le trovate nello shop online o a Milano in Via Brera...il posto perfetto per gli amanti del cioccolato ma non solo! 



Per chi ama la meditazione e i lunghi bagni rilassanti.
Brand: incausa



Per le amiche creative/knitters gomitoli di lana morbidissima nelle tonalità fall/winter. 
Brand: We Are Knitters



Per chi ama l'home design un piatto di Fornasetti. A noi piacerebbe tantissimo! (Così giusto per dire eh...)





Per le cene e i Christmas parties il dolce artigianale è d'obbligo.
Brand: Iginio Massari (il maestro)



Per le feste di Natale assolutamente un paio di long earrings molto luminosi da indossare insieme oppure just one abbinato a un orecchino più piccolo.
Brand: APM Monaco on Luisa Via Roma




E se vi piace l'idea ma pensavate a un piccolo pensiero ecco una proposta nice price.
Brand: Bijoux Brigitte



Per chi (come noi) mette sempre qualcosa sotto l'albero per gli amici pelosi.
Brand: Lily's Kitchen



L'aiuto in cucina che non può mancare: kitchenaid Misty Blue Limited Edition. (We want it!)





Per le più freddolose un paio di Birkenstock con interno in shearling. Love it!
Brand: Birkenstock Arizona




Per la cura del corpo un olio secco (perfetto anche per viso e capelli) che illumina, idrata e protegge. Il suo profumo è caldo e avvolgente...(non resto mai senza!)
Brand: Nuxe



Per i più piccoli la pecora a dondolo. 
Brand: Smallable



Una cena speciale...se siete in zona Milano perché non immergersi nell'atmosfera di Carlo & Camilla in segheria (per chi non lo sapesse Carlo sta per Carlo Cracco)...




Se vi piace: la borsa a sacchetto rigorosamente in velluto panné (nelle nostre instagram stories vi abbiamo proposto una carrellata di petit sac -luxury e nice price- e anche qualche idea diy per renderle più personali)
Brand: Nali







Nei giorni di festa la cioccolata calda (con panna) non può assolutamente mancare...abbiamo da poco scoperto questo brand che propone gusti super gorgeus...
Brand: Whittard Chelsea 



Per lui (o sempre da rubare a lui) il borsone da Palestra/viaggio.
Brand: Saint Laurent on Farfetch




Per chi ama l'arte e la fotografia a Pavia da non perdere la mostra di Elliott Erwitt. 




Per chi ama l'homewear sullo shop online di thecooksatelier trovate cose stupende!
Brand: thecooksatelier




Per gli amanti della natura c'è Treedom che ti permette di piantare piante in Italia o in un paese lontano aiutando il pianeta a riossigenarsi. Online si può seguire la storia della pianta e di chi se ne prende cura.



Il calzino non è mai molto amato come regalo di Natale...ma se fosse di morbido e caldo cashmere?
Brand: Legoe



E se fosse un cofanetto pieno di farine? Noi adoreremmo un regalo così...in più i pacchi sono talmente belli che possono diventare parte dell'arredo in cucina (date un'occhiata al loro profilo instagram)
Brand: Molino Pasini


Uno dei regali più belli (per chi può) un viaggio o un weekend per staccare la spina. Nella nostra wishlist il San Luis Lodges...ovviamente in montagna (we love).


Per chi ama fare regali homemade i biscotti speziati sono un pensiero davvero carino...magari a forma di stella come piace a noi, da racchiudere in una bella confezione con rami di pino, nastri e pigne.
Qui il link per la nostra ricetta
Biscotti di Natale



Ultimo ma non meno importante una donazione fatta a nome di chi riceverà il regalo... per la ricerca sul cancro, le associazioni che si occupano delle famiglie bisognose, ai canili della vostra zona che si prendono cura di tanti meravigliosi amici senza amore...

Seguiteci sui nostri social e sulle stories per non perdervi i nostri post, i nostri Style Post It e le nostre hitlist -luxury/nice prices-
Vi aspettiamo su Instagram, facebook, EyeEm, twitter, Google+ e Bloglovin!




Textes by Anna Sala and Erminio Paravisi. All rights reserved.
Photo courtesy from the brands.

mercoledì 31 ottobre 2018

It's time to...{With Welly Merck}


C'è una piccola sorpresa riservata a voi che ci seguite...un buono sconto di 50$ sullo shop online del brand di orologi Welly Merck
Come ottenerlo? Basta andare sul sito, scegliere l'orologio che più vi piace (o più di uno), passare all'acquisto e inserire il codice 👉 WMAnna50 nello spazio 👉 coupon code. Le spedizioni sono gratuite e Natale è dietro l'angolo, date un'occhiata e non perdete l'occasione di regalarvi o regalare qualcosa di speciale.
Io ho scelto il Pioneer New York in versione gold per illuminare i miei outfit Fall/Winter, lo adoro!

P.S. Il buono sconto sarà attivo ancora per pochi giorni!



There's a little surprise reserved for you followers and friends: a discount code of 50$ available on the shop on line of the watches brand Welly Merck
How to get it? It's so simple: just visit their site, choose your fave watch (or more than one), make the purchase and enter the code 👉 WmAnna50 into the space 👉 coupon code. Free Shipping and Christmas behind the corner, check it out and don't lost the occasion to gift or to gift yourself something special. 
I chose the golded Pioneer New York to light up my Fall/ Winter outfits, just love it! 

P.S.The discount code will be available just for a few days more! 



Colazioni lente, maglioni caldi, tazze di tè e biscotti, profumo di pioggia, balsamo per le labbra e il mio Welly Merck. 
Slow breakfasts, warm sweaters, cups of tea with cookies, scent of rain, lip baume and my Welly Meck.



Advertising. Photos and textes by Anna Sala and Erminio Paravisi. All Rights Reserved.

venerdì 5 ottobre 2018

Riflessioni di una piccola snob. Cadeau de mariage



Un invito a nozze dovrebbe arrivare con almeno due mesi/tre di anticipo sulla data dell'evento...che per pianificare: vestito, trucco, acconciatura, scarpe, accessori, tu vieni, loro non vanno, gli altri non lo so. Una macchina, due macchine...no, sul cinquecento in cinque si sta stretti (che poi col cinquecento ci vai tu), la lista nozze, il regalo...la busta...ma tu quanto gli fai???
Ecc.ecc.ecc...

.L'outfit: (oddio ma che mese hanno scelto?? Ottobreee?! Che non sai come vestirti, di sera viene buio presto e se viene il temporale fa già freddo...Oddio cosa mi metto??).
Per fortuna niente dress code, che però ti lasciano nel dubbio: elegante con contegno o elegante chicchettoso?
(Comunque metto le mie Gucci che con il jumpsuit di seta ci stanno a meraviglia -nero ma chi se ne frega- che poi non mi segna la pancetta che neanche se la buco con lo spillo- che dopo i trenta basso ventre piatto addio)...(e speriamo che non piova).

.Sul piazzale della chiesa: -dopo d.u.e. ore e trenta di funzione-
(uuuhhh che mal di piedi, ma sono le scarpe o sono io che son più vecchia?? Maledetto tacco 12 (che Sarah J. Parker deve spegarmi come faceva a saltellare allegramente per le vie di New York con i suoi stilettos e per giunta senza calze con dieci gradi sotto lo zero)...nuuu...(la zia della sorella dell'ex marito della cugina del fratello del nipote di...non mi ricordo più chi...che con 300 invitati punta dritto verso me...)
"Cara che piacere...ma come ti trovo in forma!"
("Cara"? Non ci vediamo dal '15/'18...ma poi "c.o.m.e. t.i. t.r.o.v.o. i.n. f.o.r.m.a." -analizziamo- 
a. è un modo "carino" per dire che sono ingrassata?
b. forse l'ultima volta che ci siamo sfortunatamente incontrate ero molto fuoriforma??
c. silenzio di riflessione e recupero calma interiore).
Smuack...smuack
(57 euro -e tot centesimi- di fondotinta dior -d.i.o.r.-  accord parfait matte effetto lifting traspirante illuminante idratante e all day flawless -che se letto senza virgole ha anche un effetto elasticizzante- sapientemente applicato con pennello di peli di ornitorinco selvatico e fissato con una vaporizzata di acqua micellare osmotica del Brunei vanificato così...in due baci sbiascicosi).
C'è una regola non scritta (ma che se hai visto Dirty Dancing già la sai) che dice: "questo è il mio spazio - questo è il tuo spazio".
Al prossimo che si avvicina dico che ho il raffreddore, lo streptococco e un principio di scogliosi infettiva.
"Vado a incipriarmi il naso"
(Tradotto: vado a togliermi sto kilo di rossetto che la malefica parente di non so quale lontanissimo grado - o presunta tale - mi ha lasciato sulla guancia...che neanche con il Chillit...).

.La cena. (Che di solito avviene dopo l'aperitivo e l'interminabile attesa degli sposi che sembrano essersi persi nel buco dell'ozono per fare quei due/tremila scatti che il tramonto ha le luci perfette).
"Scusa...ma tu a che tavolo sei?"
"Guarda...sono al decimo...ma di me nessuna traccia (ma ho risposto al rsvp? Nuuuu...ci hanno messo con gli amici scarsi...quelli con i vestiti brutti e i figli che san tutto)...(e mio marito ha già sbuffato venti volte).
"Buonasera" sorriso forzato - paralisi facciale (il maglioncino a collo alto color crema con il gonnellone della nonna e la borsa di teletta nooo vi prego no...neanche in preda a una crisi esistenziale...è come il sole sulla neve senza un paio di Ray Ban...accecante).
"Ah...visita agli scavi archeologici per Natale?" (Allegria)
"No, noi pensavamo a Saint Moritz, una toccata e fuga vero amore...che lì ti parte uno stipendio".
Silenzio. Silenzio. Silenzio.
Guardo l'ora...(ma qui non passa più...dai portate sto risotto...)
Segue: due primi, tre secondi, il sorbetto, degustazione di formaggi, brindisi agli sposi, video per gli sposi, applauso agli sposi, altro brindisi agli sposi, il taglio della cravatta (questa cosa deve finire...abbiamo già un mutuo da pagare), volo di lanterne (oddio ma quella si è incendiata!), musica dal vivo, discorso, palloncini, urla di bambini (ma che tipo di batterie usano?)...(e neanche un confetto in giro).

.Il taglio della torta: "Auguriiiiii" (io e mio marito più sfiniti che dopo un'arrampicata in vetta ormai incollati alla sedia con il bicchiere vuoto in mano, il sorriso fisso e lo sguardo perso nelle rose un po' appassite).
"Prego signori...di qua per la confettata"
(Li sentite anche voi ventimila coltelli che strisciano all'unisono sul piatto? C.o.n.f.e.t.t.a.t.a. mi stride in testa tanto quanto "andiamo a farci una pizzata"...peggio di un ankle boot di Jimmy Choo su caviglia a tronco e polpaccio da rugbista...orrore).

.In macchina: "Questo è l'ultimo eh..."
"Che poi avessimo mangiato bene...dai, il petto d'antra va rosato...(che se c'era Borghese col cavolo che ti ribaltava il risultato)
Perchè il raviolo di fagianella? Non l'aveva vista passare neanche in volo"
"Ma poi la torta? Aveva quei cinque minuti di cottura in più che ti rovinano l'impasto..."
(Uuuhhh...i Guns alla radio)
"Non vedo l'ora di togliere le scarpe"
(Severi...ma giusti).

Riflessioni di una piccola snob (e consorte)

Una signorina snob tende sempre a precisare:
.le regole del bon ton dicono no al nero a un matrimonio ma...una vera snob le regole non le segue...le fa (più o meno)
.si sconsiglia di stampare rossetti su guance altrui (anche per evitare spiacevoli dovuti ad alito non proprio fresco)
.mai...e dico m.a.i. riempire tasche, fazzoletti, borse, porta occhiali  ecc. ecc. (ho visto gente con una certa fantasia) con palate di confetti assortiti. Una piccola manciata può sicuramente bastare (almeno chi verrà dopo non resterà deluso restando senza - ne so qualcosa - e poi...volendo li vendono)
.less is more (oddio per qualcuno la vedo dura)
.viva gli sposi (che organizzano matrimoni veloci!)

(ah... ho una domanda: perchè presentarsi con tacco vertiginoso alla cerimonia e poi in ciabatte alla cena? Cioè...se decidete di soffrire...fatelo fino in fondo...almeno almeno fino al rientro).

#starsandchocolate

P.S. Queste storie sono scritte con ironia e non si riferiscono ad episodi realmente accaduti tranne che per le funzioni interminabili, la scomparsa degli sposi per l'album a valigia e la tratta dei confetti. 

Ti potrebbe anche interessare
Riflessioni di una piccola snob. Via dalla città

Text and photo by Anna Sala and Erminio Paravisi. All Rights Reserved




  

mercoledì 8 agosto 2018

Riflessioni di una piccola snob (via dalla città)



Weekend di fitness in montagna (che è il nuovo must del fine settimana e il caldo non è chic), sono pronta e in connessione con l'universo e le sue stelle.
La valigia pesa più del panettone farcito del Natale '86: lo scarpone per il trekking (quello vintage e vissuto con i lacci rossi come il lipstick di Chanel)...il Duvetica 100g (che pesa meno della bresaola del martedì) che se fa freddo mi va perfetto con il pashmina (quello vero), il costume...che se c'è il sole io mi sbraccio, il pile, la felpa e il cashmirino (che deve assolutamente fare freddo almeno me lo metto). Le creme solari che a 2000 il sole scotta - protezione 20/30/40/50 e totale con filtri uvb-cvc-qcc-ciccipi (La Mer ça va sans dire).
Il KWAY (limited edition/resort/capsule collection 2018) che mi è costato una fortuna...ma dice "se piove ci vuole che in montagna il tempo cambia peggio del tuo umore quando hai il ciclo".
I calzettoni da montanaro duro e puro (in lana d'alpaca tibetano di monastero buddista...oooooom).
Ah...e il kit di primo soccorso che non è cool ma mai andare in alta montagna senza: laccio emostatico, disinfettante, cerotti, fasce, garze, bende, bisturi del 7 (e 10 cc di epinefrina...in ER la usavano a galloni per cui può sempre servire)..."che se ti morde una vipera" diceva mio padre...(una vipera??? No vabbè...provaci cara che ti uso come cinturino dello Swatch Scooba del '92).
(Ma il berretto di lana tricot handmade non lo porto? Che in riva al ghiacciaio scatta il click...ashtag wild&free.
E ovviamente barrette energetiche-multivitaminiche-iperproteiche-glutenfree con bacche di gojy, quinoa selvaggia, miele della foresta Amazzonica, germogli di cerfoglio lacustre e profumo di vento di passioni. (Mah)

L'aria è frizzante, il cielo sereno, io anche.
Alte vette, movimento, vita sana e meditazione in quota.
"Ragazzi che si fa?"...
"Pranziamo in maso che l'altitudine mi ha aperto un buco allo stomaco?"
(A me ha chiuso le orecchie che non vedo, non sento, non parlo...deglutisco solo).
Segue: tagliere di speck, formaggi e burro di malga (uuuhhh il burro di malga...diavolo tentatore), bretzel, bretzel e ancora bretzel (adoro il bretzel...oddio basta, basta bretzel), canederli asciutti, canederli in brodo,
"vuoi non assaggiarlo il gulash?!"
segue: gulash con polenta, polenta con costolette di cerbiatto di costone roccioso in purea di rape d'altura e fiori di sambuco flambeè...
"scusi...non le piace?"
"no...è che ho fatto colazione tardi"
(tradotto: ma ti pare che posso sopravvivere mangiando tutta questa roba?! Ma poi il cerbiatto! L'hai mai visto bambi?!)
Strudel, caffè e il bottone dei miei Dondup in fase di allunaggio.
Riposino (che il viaggio in suv mi ha sfiancata).
"Ragazzi per cena leggeri che domani si cammina."
Segue: tris di ravioli all'aria di toma di montagna e infuso di erbe spontanee (adoro l'aria di toma di montagna, il mio colesterolo deve soffrire), trota della Val (non mi ricordo il nome)con carote nere di roccia e timo di ghiacciaio (wellness food e mi sento già meglio, la montagna ti fa bella), illusione di gelato con crumble di brezza di monte e goccie di rugiada al pino balsamico (oddio ma questa è la porzione da elfo dei boschi norvegesi?!...Adoooro le mini porzioni).
"Caffè e grappa torbata invecchiata in botti di abete autoctono?"
"Niente alcolici per me grazie" (che poi mi sveglio con due Birkin sotto gli occhi).
Sonno di bellezza (tradotto: maschera destressante/purificante/effetto lifting alla camomilla bio e estratto di licheni lapponi, roll contorno occhi effetto ice (perché il buongiorno si vede dal mattino) pigiama di seta di baco selvaggio, pensieri positivi e 40°C sotto il piumino troppo corto).

Colazione abbondante... che lo sport estremo ci attende.
Segue: Stretching, respirazione, saluto al sole, backpack di similcavallino che con il maglioncino a trecce delle isole Aran sta un amore, corde, funi, ganci, bastoncini da Nordic Walking più leggeri di una nuvola...mi guardo attorno e il paesaggio è uno spettacolo che vorrei vedere ogni mattina, aria pulita, profumo di bosco...(che inspiro tutto e anche di più), il cielo blu perfetto e...(Uuuhhh signora no...quel pile multicolor anni '70 no...lo seppellisca nell'armadio e butti via la chiave).
"Ma cos'è questo ronzio?"
"Cavallette"
"Oddio...ma vive?"
"Ragazzi il meteo sull'IPhone (pro2000xy24ultralightcosmoplus) mi da possibili perturbazioni in arrivo da nord/est con raffiche di vento in aumento e umidità al 75%..."
(Oddio...ma l'ho messo l'anticrespo???)
"A me l'app sul traffico segnala code previste in direzione Milano sud e possibile deviazione del traffico causa lavori al km 327..."
"Che facciamo rientriamo...che ho bisogno di distendere i muscoli e di un bagno ai sali del Mar Morto?"
(La prossima volta: spa, accappatoio, ciabattine e tisanina detox).

Riflessioni di una piccola snob.

Una vera piccola snob tende sempre a precisare:

.sudare non è chic...allora via sulle alte vette con le caprette che ti fanno ciao
.il burro di malga (no other caption needed)
.un tocco di rosso in montagna ci sta sempre
.in montagna il tempo cambia davvero peggio di...(partire sempre equipaggiati è cosa buona e giusta ma una vera snob lascia sempre a casa qualcosa...per avere l'occasione di fare shopping d'alta quota).


Queste storie sono scritte con ironia (niente bisturi ed epinefrina of course...e niente cerbiatto eh...) prendetele come tali e non si riferiscono a fatti realmente accaduti tranne che per...

.i cieli blu perfetto, l'aria pulita e il profumo di bosco, i prati pieni di cavallette e il bretzel, bretzel ancora bretzel...e sì...i pranzi in maso (con tanto burro). Ah anche la vipera...che non è diventata il cinturino del mio Swatch!

P.S. Rispettate la natura: non lasciate i rifiuti in giro!

Ti potrebbe anche piacere
Riflessioni di una piccola snob...al mare

Foto e testi di Anna Sala e Erminio Paravisi. All Rights Reserved.

  

giovedì 28 giugno 2018

Mini maqui pie con pesche e santoreggia montana

"Everyone deserves a piece of the pie"


Potevamo lasciarvi senza una ricetta estiva, golosa e facile facile da realizzare (del tipo che l'impasto si frulla e via)?!
Assolutamente no...vi ricordate la mini pie di pasta brisè e mele che avevamo pubblicato mesi fa? A molti era piaciuta tantissimo, l'avete provata e ci avete lasciato un sacco di messaggi positivi (grazie!)...qualcuno ci aveva persino scritto che era buona da morire (e non era un parente! Noi ovviamente contentissimi)...per cui eccoci qui con questa versione molto fresca e profumata...




Ingredienti (per uno stampo da mini pie)
180g farina 00
2 cucchiai acqua fredda
90g burro freddo
un pizzico di sale
4 cucchiai di zucchero di cocco
una manciata di bacche maqui 

per il ripieno
3 pesche
succo di 1 limone
2 cucchiai circa di zucchero alla vaniglia (a piacere)

per la farcitura
briciole di amaretti secchi q.b
o pane grattugiato o farina di mandorle/nocciole

Preparare l'impasto è semplicissimo basta frullare: farina, burro, acqua, sale, zucchero e bacche maqui (che conferiranno un po' di croccantezza) fino ad ottenere una palla liscia e omogenea che deve riposare in frigorifero (avvolta nella pellicola per almeno un'ora).
Alcuni accorgimenti: l'acqua e il burro devono essere freddi, potete sostituire lo zucchero di cocco con quello integrale di canna (il brown sugar), manipolate il meno possibile l'impasto soprattutto adesso che comincia a fare caldo.




Mentre l'impasto riposa lavate e sbucciate le pesche, tagliatele a fette sottili e lasciate marinare con succo di limone, santoreggia montana  tritata grossolanamente - meglio se con coltello in ceramica -(se non l'avete potete sostituirla con il dragoncello ma è buonissima anche senza erbe aromatiche, noi in giardino ne abbiamo tante e le usiamo sempre sia nei piatti dolci che in quelli salati) zucchero a piacere (la frutta è già zuccherina e non avrebbe bisogno di zuccheri aggiunti ma noi preferiamo metterlo per aiutare le pesche ad eliminare un po' del loro succo).

Nel frattempo accendete il forno a 200°C statico sopra e sotto.

Disponete l'impasto tra due fogli di carta forno, stendetelo con un mattarello, ripiegatelo e stendete di nuovo (ripetere l'operazione  per ogni lato). Tenete uno spessore di qualche millimetro e tagliate un disco di brisè che sia più largo di qualche cm rispetto alla base della teglia così da rivestirne i bordi. Disponete il disco di pasta nella teglia precedentemente imburrata e infarinata (noi usiamo uno stampo a cerniera, comodissimo), fatelo aderire bene ai bordi e alla base, bucherellate il fondo con una forchetta e cospargete con briciole di amaretti secchi per assorbire il succo di cottura delle pesche (ma come scritto negli ingredienti potete usare anche pan grattato o farina di mandorle e/o nocciole), disponete le pesche a raggiera (tenete da parte il succo per condire una macedonia o lo yogurt), coprite con un disco di pasta o se preferite potete decorare la torta a piacere, sigillate i bordi e spennellate la superficie con tuorlo d'uovo. Infornate per 10 minuti a 200°C e per altri 30 min. circa a 180°C. Sfornate quando sarà ben dorata (lo zucchero di cocco, o quello di canna integrale conferiscono all'impasto un colore ambrato bellissimo e un retrogusto caramellato davvero interessante). Lasciate intiepidire o raffreddare se preferite e servite magari con una pallina di gelato alla vaniglia. La nostra è finita in un attimo! Buona, ricca di frutta e profumi dall'orto, facile da preparare e perfetta per concedersi un po' di dolcezza....ogni tanto ci vuole!






Nota: le bacche maqui sono un super food dalle innumerevoli proprietà benefiche molto concentrate se ne consiglia quindi un uso moderato (controllate sempre le dosi consigliate) e consultate il vostro medico se state assumendo farmaci o se siete in gravidanza (per esempio...lo sapevate che le bacche di goji non sono consigliate a chi assume anticoaugulanti?) 

P.S. Stiamo già pensando di farne una con pesche e prugne e una con ciliegie e fragoline di bosco (del nostro orto...soddisfazioni!)...stay tuned e se vi va seguiteci anche sulle nostre pagine social (Instagram facebook twitter ma ci trovate anche su EyeEm come Stars and Chocolate, su Bloglovin e Google+) dove ogni giorno trovate le nostre (countryside) lifestyle stories!





E se mentre aspettate che la torta cuocia in forno avete voglia di leggere qualcosa di molto leggero...vi lasciamo il link del primo appuntamento con "Riflessioni di una piccola snob"... 





"Summertime is Always the best of what might be"
Charles Bowden 


giovedì 21 giugno 2018

Riflessioni di una piccola snob (al mare)



Eccomi, sono anni che non vado al mare...perché ho passato anni (quelli in cui ancora non avevo i capelli bianchi) a viaggiare in moto lost and wild in quei del Nord più selvaggio (tipo Norvegia, Scozia, Irlanda...ecc.): pioggia, vento e piedi freddi, e poi anni (quelli in cui ho cominciato ad avere i primi capelli bianchi) a vedermela con i conti (che non tornavano mai).
Oggi, dopo anni e anni...(e troppi capelli bianchi) vado al mare, quello vero eh...non quello dove con giubbotto e sciarpina guardi quattro pazzi fare il bagno incuranti di vento  freddo e sole pallido (un colpo d'aria e ciao).
Arrivo e non ci credo...eccolo lì che luccica con il sole caldo che si specchia. Mi fermo per la colazione perché voglio cominciarla al meglio questa giornata...perché mi sa di nuovo inizio e salsedine, perché ho inspirato ed espirato ed ora sono pronta.
Ordino tè e croissant (che il cornetto è un'altra cosa)..."ma il tè lo vuole freddo?"...mi guardo in giro (ma chiede a me?)..."caldo grazie, nero, Darjeeling, in tazza Limoges e zucchero di cocco integrale"
Comunque mentre aspetto cercando di togliermi di dosso quell'allure un po' sfigata da tè caldo a colazione con quaranta gradi all'ombra...voilà che la sciura (esageratamente profumata) mi versa addosso il suo caffè bollente. Sopporto l'ustione (un quarto grado di sicuro) ma il mio abito di Vivienne Westwood di seta cotta (di un rosso quasi Valentino) che non puoi lavare-stirare-tantomeno pensare di sfiorare con uno smacchiatore???!!!
Fulmino la sciura che si è già dimenticata del fattaccio mentre la mia macchia sembra diventare il lago di Como senza Clooney.
Sento che i miei chakra si stanno chiudendo, mi concentro sul sole, le stelle e quel paio di mules viste in vetrina.
Albergo - e almeno trenta minuti trenta per ponderare il nuovo look: long dress e straw bag e l'outfit ce l'abbiamo.
Lavanderia poi finalmente direzione spiaggia ma mentre esco un tizio brizzolato mi travolge con la sua bicicletta, lui barcolla ma non molla...io a terra con il fianco dolorante. Vabbè... penso...forse la botta riuscirà a nascondere un po' di cellulite (maledetta cellulite).
Comunque non mi ferma più nessuno, lo sciabordio del mare è come il richiamo suadente di una sirena con la voce di Adele e i capelli di Beyoncè, ok...forse non è il mare ma poco importa, ormai sento la salsedina sulla pelle (sui capelli invece no perché ho vaporizzato un anticrespo, lucidante, protettivo-addolcente che neanche un ciclone me li stressa).
Vado, vado...arrivo al bagno 56 (quello convenzionato con l'albergo che lettino e ombrellone a baldacchino mi costano più di una flapbag di Chanel).
Abbandono le mie Birkies (oddio...ma me le ruberanno?), controllo il costume: bikini ma con pudore (tradotto: il lato B al vento anche no) percorro la passerella in legno e non vedo più nessuno...sono annebbiata da mille sensazioni: la sabbia sotto ai piedi (mmmhhh...comincia già a scottare), i profumi di creme solari (uuuhhh questo no signora, cambi marca...dove l'ha preso al discount?!)...e poi il mare, calmo, piatto come l'asse da stiro che non uso più da tempo. In cielo nemmeno una nuvola.
Ciao mare...ti voglio assaporare lentamente, voglio ascoltare il tuo scroscio rilassante riempirmi il cuore, l'anima, la mente e tutti i pori (che con quello che mi è costata l'estetista...)...
(certo se quel nanetto la smettesse di frignare...).
Le onde accarezzano le mie gambe, l'acqua salata sulla pelle (pfui, pfui...proprio salata), le conchiglie (oddio quante ne ho raccolte), l'aereo che vola, il bombolone, cocco bello, i sandali di plastica (non ridete che potrebbero essere il nuovo trend dell'estate se solo Miuccia ci pensasse)...il Marocchino con la merce contraffatta (nuuu, non si dice contraffatta, non è eticamente accettabile...che poi magari si offende...meglio "fake on the beach" o "tarocco shore" un po' come "pesce veloce del Baltico" per dire "merluzzo").
"Aaaaahhhh"...(che dolore), il bagnino accorre (con la panza e i capelli bianchi, bene pure il Baywatch vintage abbiamo)...
"Signora...non è grave, ma sarebbe meglio un giro al pronto soccorso, è un morso di medus..."
Cioè...volete dirmi che l'unica medusa che nuotava allegramente nel giro di km ha scelto me e proprio me??!!
Lo posso sopportare...ma "signora no eh...lo dica a qualcun'altra!"
(L'anno prossimo mi ritiro in montagna).


Riflessioni di una piccola snob.


Una vera (piccola) snob tende sempre a precisare:
.il cornetto ha il cuore di panna
.lo zucchero di cocco lo voglio almeno almeno from Polinesia che quello equosolidale non è di qualità
.le sirene sono sempre spettinate che in fondo al mar l'anticrespo non funziona
.Birkes sta per Birkenstock che se sei stato in vacanza a Biarritz sai che il ciabattone è il nuovo chic
.si può dire che ho raccolto tante conchiglie? Non è che sono diventate specie protetta come i mufloni di Timbuctù.


Queste storie sono scritte con ironia, prendetele come tali e non si riferiscono a fatti realmente accaduti tranne che per il tè caldo a colazione (mica il cappuccino lo bevete freddo no?), i viaggi nel nord più selvaggio, l'abito di V. Westwood che non si può lavare e stirare (senza macchia fortunatamente) e le Birkies a Biarritz.

Ti potrebbe anche interessare
Riflessioni di una piccola snob. Cadeau de mariage


Photos and textes by Anna Sala and Erminio Paravisi (Mimmo). All Rights Reserved.